Quando scrissi questo post sul microstock, mi ripromisi di scriverne uno sull'attività POD.
E meglio tardi che mai, eccolo qui.
Ma partiamo dall'inizio.
Che cos'è il POD ?
POD è l'acronimo di Print On Demand, ovvero stampare i tuoi lavori (foto, design grafici, scansioni) su diversi tipi di prodotto, dal poster al calendario, passando per tazze, magliette, tappetini per mouse, cover per oggetti hi-tech, ecc. ecc.
Naturalmente ci sono siti che ti lasciano fare ciò esclusivamente per poi comprare l'articolo e siti che oltre a questo, ti permettono di poterlo mettere in vendita nel loro marketplace (e questi sono quelli che ci interessano).
Questo tipo di attività è un vero universo completamente differente rispetto al microstock, per una serie di ragioni.
Assenza di revisione
Per la maggior parte di questi siti non esiste revisione, tutto viene accettato (infatti i più grossi hanno un'offerta di milioni di varianti sui prodotti che commercializzano.
La competizione è serrata e il livello è alto, ma ci si può ritagliare il proprio spazio.
Lavoro maggiore
Il lavoro è maggiore perché, oltre all'upload, bisogna decidere su che prodotti inserire il nostro design, posizionarlo e fare in modo che abbia un look sensato.
In più, su certi prodotti, bisogna anche fare in modo che siano editabili (per esempio i biglietti da visita).
Vale il discorso di prima, non c'è filtro perché tanto se il prodotto finale non è di una certa qualità , difficilmente verrà comprato.
Platea differente
La platea finale è totalmente differente.
Mentre nel microstock i prodotti vengono comprati principalmente da grafici, web designer e agenzie, qui il cliente è soprattutto la persona comune.
Questo significa che bisogna cambiare il ragionamento su cosa può vendere e cosa no (giusto per fare un esempio, la classica persona sorridente in posa può stravendere sul microstock, ma stampata su una tazza per il caffè forse non è così interessante).
In più, un design per il POD può essere trasversale sulle categorie merceologiche proposte, oppure mirato su un solo tipo di prodottto.
Bacino utenza più grande
Grafici, agenzie, web designers... sì, ce ne saranno tanti, ma volete metterli contro la marea di persone normali ?
Qui si parla di gente che cerca il tappetino del mouse da regalare, la tazza da mettere sulla scrivania, i biglietti da visita carini da sfoggiare, gli inviti figaccioni per il matrimonio o per il compleanno, ecc. ecc.
La differenza sostanziale è che mentre con il microstock vi mettete FUORI dal circuito di vendita di un prodotto (cioè fornite l'immagine che verrà comprata e probabilmente modificata per un progetto che sarà venduto a terzi), con il POD siete invece DENTRO questo circuito e vendete voi il prodotto finito.
Trend vs Costanti
Nel microstock bisogna seguire i trend, capire cosa tira e cosa no.
Un esempio può essere la green economy che fino a un po' di tempo fa non se la filava nessuno, poi è scoppiata e per un po' di tempo non si sono visti altro che pannelli solari, piantine racchiuse tra le mani e cose del genere.
Nel POD, oltre ai prodotti generici tipo i poster, ci sono per esempio gli inviti di matrimonio.
Quelli sono una costante perché un invito è un invito, può cambiare la grafica ma il genere rimane.
Qualcuno potrebbe ribattere:"Sì, ma posso anche mettere la grafica di un invito su microstock e venderla lo stesso".
Vero, ma su un sito POD, puoi fare in modo che chi la sceglie possa personalizzarla inserendo del testo per poi stamparla del numero di copie che serve.
Risultato ?
Sul microstock ne hai venduta una (ricordate il circuito di cui parlavo prima ?), invece sul POD guadagni sul numero di copie vendute.
Non devo sicuramente farvi presente quanti invitati può avere un matrimonio. ;-)
Ma quante feste ci sono nel mondo ?!?
Prima di iniziare questa avventura nel POD, non avevo minimamente idea di quante feste, ricorrenze, usi e costumi ci potessero essere nel mondo.
Sapete cos'è un Baby shower ? Oppure un Bridal Shower ?
Shower sta per doccia ma non solo, sono tutte feste e come ogni festa che si rispetti ha bisogno di inviti.
Provate a fare un giro su Google e vedrete che vi si spalancherà un mondo.
Ma è proprio tutto tutto completamente diverso ?
Naturalmente no, certe cose sono simili come l'attività di categorizzazione e tagging per fare in modo che i motori di ricerca interni possano trovarvi in mezzo a tutti quanti.
Anche il numero di prodotti creati segue lo stesso ragionamento del Microstock: più ne hai e meglio è perché significa maggiore visibilità .
Ok, mi hai incuriosito. Di che siti stiamo parlando ?
I due BIG del settore sono Zazzle e CafePress.
Ce ne sono molti altri, basterà che puntiate su Google con keywords del tipo "POD sites" e avrete liste di url, recensioni e un sacco di materiale sul quale documentarvi.
Ma alla fine è tempo perso oppure no ?
Per quanto mi riguarda e facendo riferimento alla mia esperienza, direi proprio che non è tempo perso.
Rispetto al Microstock mi trovo molto più a mio agio, creo quello che mi piace e so che in qualche maniera troverò un prodotto che potrà andare bene.
Non diventerà sicuramente la mia prima fonte di reddito (purtroppo), ma diciamo che un po' di piccole soddisfazioni me le sono tolte. ;-)
Se volete venire a trovarmi, questi sono gli indirizzi
Zazzle - CrazyShopping
Zazzle - PaperStuff
Zazzle - Crazywedding
Society6
E se vi ho incuriosito almeno un po', fatemelo sapere nei commenti. :-)
Direi proprio di sì: mi hai incuriosito, eccome! Per prima cosa complimenti per l'articolo: è la prima volta che leggo di un italiano che si lancia in quest'avventura e condivide la sua esperienza. Bravo! Come seconda cosa ti facci qualche domanda. Hai trovato che ci siano categorie di prodotti che "tirano" di più sul mercato? Partendo dalla fotografia microstock, vedi una categoria di prodotti in particolare da cui potrebbe essere un po' più semplice partire? Grazie ancora per l'articolo e la condivisione!
RispondiEliminaPaolo di www.fotoguadagnare.com
Benvenuto Paolo. :)
EliminaCategorie ce ne sono tante e ognuna ha il suo momento di popolarità , ma non è tanto la categoria che importa, quanto l'argomento che puoi trattare con la stessa categoria.
Mi spiego: se prendi gli inviti, puoi farne per un matrimonio, per un compleanno oppure per una festa particolare come Halloween.
Come si può facilmente vedere, il primo è sfruttabile tutto l'anno mentre il secondo e il terzo solo per un'occasione ben precisa.
La fotografia microstock può avere il suo angolo su determinati prodotti, bisogna solo avere bene in mente cosa può comunicare e in che modo.
Un utilizzo che mi viene in mente potrebbe essere quello dei poster a carattere motivazionale, oppure certi tipi di brochure, oppure ancora dei biglietti da visita particolari.
Nel mercato POD, la domanda che ti devi porre è: "A cosa potrebbe servire una foto fatta così ?"
Prendiamo per esempio l'headerdel tuo sito, il cavallo degli scacchi.
Potrebbe benissimo essere inserito all'interno di un flyer che pubblicizza un torneo di scacchi, oppure un biglietto da visita per un maestro, oppure ancora un qualche gadget per un appassionato (una cover per telefonino, un orologio da muro, un tappetino per il mouse, ecc. ecc.)
Immagina se quella foto venisse stampata come logo di un circolo su delle magliette per i soci.
Come vedi, di possibilità ce ne sono a bizzeffe, basta pianificare un po' e saltano subito fuori. :)
Ciao, bell'articolo.
RispondiEliminaLa pecorella è un tuo disegno? complimenti!
Ha un aspetto conosciuto, devi averne vendute tante, chissà forse l'ho vista in giro.
Mi chiedevo giusto questo. Come ci si fa a difendere da eventuali plagi. Se io apro il mio negozio su zazzle ed utilizzo un disegno in tutto simile al tuo stile, che possibilità hai tu di scoprirlo e far valere il tuo diritto di proprietà intellettuale? esiste una qualche specie di copyright? o mi posso mettere a vendere tshirt con la faccia di bruce willis, o peggio con disegni e idee ricalcate da altri?
Benvenuto, chiunque tu sia. :)
EliminaGrazie per i complimenti.
La pecorella è facile che tu la possa ricollegare a qualche altro disegno simile di pecorella cartoon, in fondo l'animale è quello e di certo non ho inventato io lo sguardo allucinato con un occhio più grande dell'altro. ;)
L'importante è che tu abbia dato la tua interpretazione.
Copiare è una cosa, ispirarsi è un'altra.
Il plagio è un argomento spinoso e pieno di sfaccettature.
Solitamente i personaggi pubblici (tu citi Bruce Willis) si tutelano contro lo sfruttamento della propria immagine, quindi non credo che tu possa vendere tshirts con la sua faccia.
Ricercare immagini uguali alle tue ora è diventato un po' più facile grazie a Google e alla ricerca delle immagini simili.
Per quanto riguarda la tutela, si può registrare il disegno come si fa con un brevetto, ma bisogna anche calcolare se ne vale la pena,
Una cosa che posso consigliarti è di tenere sempre i sorgenti di quello che fai, tipo il vettoriale dal quale hai realizzato il jpg, nel caso tu dovessi dimostrare che quella è opera tua,
Purtroppo la scopiazzataura e il plagio sono sempre dietro l'angolo e non puoi muovere guerra a tutta Internet.
È da qualche mese che ci pensavo a iscrivermi ad una agenzia POD ma non mi decidevo. Finalmente ho trovato il tuo articolo che mi ha dato la spinta a iscrivermi.
RispondiEliminaAnche io ho un piccolo portfolio su varie agenzie microstock perciò pensavo di utilizzarne alcune, quelle che più si prestano a questo nuovo mercato.
Tra le due principali con quale conviene iniziare e poi in questo settore ha un senso essere iscritto a più agenzie?
Infine, visto il tempo maggiore necessario a creare gli articoli, con quali consigli di iniziare per poi successivamente ampliare ?
Benvenuto Giovanni,
Eliminaintanto grazie per la fiducia, sono onorato che il mio articolo abbia fatto da scintilla per la tua decisione. :)
Siti POD ce ne sono parecchi e a detta di molti quello che "tira" di più è sicuramente Zazzle, seguito da Cafè Press e poi tutti gli altri.
Sull'argomento "quale scegliere" penso bisognerebbe farci un post dedicato, tante sono le differenze che possono esserci tra di loro.
Zazzle ha decine e decine di prodotti, ti permette di impostare la percentuale del tuo guadagno, ha un ottimo forum con una community bella vivace.
Di contro, negli ultimi tempi ha dato un giro di vite alla personalizzazone degli shop standardizzandoli così tanto che adesso sembrano fatti con lo stampino tutti quanti.
Però, secondo me, è la corazzata dei siti POD e si rivolge a un bacino di utenza da paura.
Cafè Press ha limato le percentuali di guadagno talmente in basso che in tanti si stanno chiedendo se ha senso rimanere (ma tieni presente che io lì non ci sono e quindi l'ho solo letto in giro su vari forum).
Altri POD hanno meno prodotti ma si stanno allargando quindi ci si potrebbe fare un pensierino.
Altri ancora, tipo RedBubble o Society 6 oppure Fine Art America sono molto orientati sulle produzione artistiche (quadri, poster, ecc. ecc.)
Il problema semmai, è nella preparazione degli articoli.
Ogni POD ha le sue misure e risoluzioni, per l'applicazione della grafica sui prodotti, c'è chi ti lascia libero di allargarti tanto hanno un editor bello potente dove puoi gestirla come ti pare, altri invece ti danno le misure al pixel perché come la carichi viene applicata.
E' buona norma quindi farsi un giro sulle FAQ di ogni sito, dove vengono sempre spiegate tutte le specifiche di caricamento.
Oltre alle FAQ, dedica una serata a girarne un po', consulta i prodotti, vai su Google e leggi i pareri che hanno gli utenti, buttati su Alexa e guarda i volumi di traffico di ogni sito per individuare quelli più importanti.
Per il discorso articoli, individua quelli sui quali pensi di potere rendere meglio.
Ti senti più designer da biglietti da visita (genere che va alla grande ma con milioni di proposte diverse) oppure hai mille idee per valorizzare il grembiule da cucina ?
Sei sicuro che sapresti fare degli inviti che spaccano oppure hai in mente un sacco di slogan per magliette ?
Decidi quel'è il tuo prodotto preferito, quello sul quale sei sicuro di fare grandi cose e inizia da lì, avrai tempo di ampliarti con tutta calma.
Ultima cosa, il sistema interno del workflow, il flusso di lavoro.
Per flusso di lavoro intendo tutti i passi che bisogna effettuare, partendo dal caricamento della grafica, passando per la compilazione dei tag e delle descrizioni per arrivare all'inserimento del prodotto finito nello shop e nel marketplace interno.
Ogni sito ha il suo flusso, ma credo che questo lo saprai, dato che stai già lavorando su diverse agenzie microstock.
Il problema è che lo scopri solo una volta dentro.
Spero che questa risposta possa esserti d'aiuto e se hai altre domande vai tranquillo.
Buon lavoro nel POD. (c)
Grazie per l'aiuto !
RispondiEliminaTanto per provare ho creato una maglietta con una illustrazione che avevo fatto qualche tempo fa.
Mi sono perso nella percentuale delle Royalty, ho fatto delle ricerche ma sono confuso, Per ora ho messo 10% ma devo approfondire.
L'unica cosa che manca sono le statistiche di visita dell'articolo creato, o sbaglio ?
Ho impostato l'ID di google Analytics come richiesto perciò controllo con quello.
Se stai parlando di Zazzle le statistiche sul singolo prodotto sono un po' nascoste.
EliminaDal tuo dashboard clicca su Products, poi clicca sulla tendina "Sort".
Da lì puoi scegliere di ordinare anche per "most view" giornaliero, settimanale, mensile e totale.
Una volta scelto, vedrai comparire il numero delle view totali sotto ogni prodotto.
10% va bene per comparire anche nei loro cataloghi verso i venditori esterni, 15% per le promozioni interne, oltre il 15% Zazzle non pubblicizza i tuoi articoli verso l'esterno e quindi devi fare tutto da te.
Google Analytics va bene, con quello hai un monitoraggio un po' più dettagliato.
Tieni presente che per vendere qualcosa devi crearti un catalogo di prodotti bello spesso e il marketplace di Zazzle per ora non considera molto l'Italia.
Si, scusa parlavo di Zazzle.
EliminaNon trovo la tendina "sort" ma rimando tutto a domani sera così inserisco altri prodotti.
Ma i tappetini mouse si vendono ancora ?
Ogni tanto qualche vendita salta fuori. :)
EliminaTantissimo incuriosito, non comprendo la differenza tra CrazyShopping, PaperStuff e Crazywedding. Cioè sono tre account diversi? Se si, prechè tre?
RispondiEliminaCiao grazie
Benvenuto. :)
EliminaSono tre shop diversi, ma legati allo stesso account.
Su Zazzle ci sono due filosofie: i megashop e gli shop dedicati.
Un megashop tratta di tutto, lo dividi in categorie oppure per prodotto o per design.
Punto debole: quando inizi ad avere qualche migliaio di articoli, può diventare difficile navigarlo, ma dipende tutto da come lo organizzi.
Viene visto dai possibili acquirenti come un ipermercato, dove c'è un po' di tutto ma niente di dedicato.
Punto forte: quando visualizzi un prodotto, c'è una striscia che propone altri articoli simili del tuo shop e dato che ne hai uno solo, li pesca tutti.
Gli shop dedicati sono più piccoli e solitamente vengono dedicati a una categoria particolare di prodotti.
Punto debole: la striscia visualizza solo quelli dello shop di cui fa parte l'articolo visualizzato.
Punto forte: viene visto appunto come uno shop dedicato e attirerà gli acquirenti in maniera più mirata.
Io sono partito con CrazyShopping che fa un po' di tutto, poi ho creato Paperstuff che è dedicato solo ai prodotti cartacei e ultimamente ho creato CrazyWedding che tratta solo cose riguardanti i matrimoni.
La scelta è molto personale, tieni solo presente che una volta creato un prodotto per uno shop, questo inizia a riempire classifiche come il numero di visualizzazioni, di vendita e cose del genere.
I prodotti non si possono spostare quindi se vuoi trasferirne uno devi rifarlo modificandolo e salvandolo in un altro dei tuoi shop.
Così facendo però crei una copia nuova che non eredita le statistiche e quindi se era un prodotto ben piazzato nelle prime pagine perché magari è un "most popular", ti ritroverai con un articolo nuovo che ricomincia da capo e perderai quei possibili clienti che non vanno oltre la seconda-terza pagina.
Spero di essere stato abbastanza confuso. :)
Riesco a contattarti x farti domande più precise...?..grazie
RispondiEliminaCiao Marisa e benvenuta. :)
EliminaFai pure le tue domande qui, magari qualcuno ha i tuoi stessi dubbi.
grazie..io sono nuova della fotografia...e mi sto cimentando in questo mondo...con tutto l'entusiasmo possibile....e la passione di chi inizi a vedere dei cambiamenti e miglioramenti...per caso sono arrivata alla tua pagina; non chiedermi come che davvero non ricordo..ma quando ho letto questo articolo.. mi sono davvera detta..perche' non provare?...solo che x mia sfortuna non so l'inglese e quindi mi trovo in difficolta' oggettiva a capire anche i piccoli passi....volevo info piu dettagliate..nel senso...ci si cimenta in questa avvventura senza investire nulla?...ci sono siti o pagine dove puoi indicarmi i passaggi base per poter eseguire piccoli passi in questo senso?...grazie x la tua disponibilita'
EliminaPer operare su alcuni siti, l'inglese è una componente fondamentale perché non tutti sono multilingue (e se lo sono, trovarci l'italiano è comunque raro).
EliminaPagine in italiano che aiutino a cimentarsi non ne conosco, questo tipo di mercato non ha ancora dei grossi esponenti in Italia, quindi credo sia normale trovare pochi tutorial.
Potrebbe essere un'idea farne qualcuno, se mai troverò il tempo. :)
Intanto iniziamo da qui.
Per quanto riguarda la spesa no, nella maggior parte dei siti POD, non è necessario un abbonamento perché comunque guadagnano sulla vendita.
I passaggi base sono:
1- individuare il sito POD che può valorizzare bene il tuo tipo di lavori.
Dato che tu fai fotografia di paesaggi e quindi ti interessano i poster, sei avvantaggiata perché esistono un sacco di siti che trattano esclusivamente le stampe (artistiche e non).
2- Leggere bene le varie FAQ per capire com'è il rapporto tra sito e artista (copyright, aspetti legali).
Una delle cose fondamentali è sincerarsi se il sito detiene una licenza di non esclusività verso le tue opere.
Questo tipo di licenza permette al sito di vendere e pubblicizzare i tuoi lavori ma rimani comunque tu la detentrice di tutti i diritti d'autore.
3- Leggere bene le modalità di invio del materiale.
Ogni sito ha il suo modo di trattare il file che spedirai e quindi bisognerà fare molta attenzione a questo aspetto (formato del file, risoluzione minima, dimensioni minime e massime, peso del file)
4- Una volta pronta, carica il file e inserisci eventuali titoli, descrizioni, tag ecc. ecc.
5- Scegli gli articoli da produrre.
I passi operativi possono essere ordinati in maniera diversa, a seconda del sito.
Molti di questi, al loro interno ospitano anche una community degli artisti, solitamente con forum dedicati, sistemi di like e votazioni delle opere.
Qualche indirizzo:
Multiprodotto (anche quadri e poster)
- Zazzle: http://www.zazzle.com
- RedBubble: http://www.redbubble.com
- Society6: http://www.society6.com
Solo quadri e poster
- Displate: http://www.displate.com
- Pixtury: http://www.pixtury.com (sito italiano)
- Artflakes: http://www.artflakes.com
Il mio consiglio è dedicare una serata o due girando per i siti alla ricerca di quello che ti ispira di più e iniziare da lì.
Quando avrai preso un po' di confidenza, potrai iscriverti anche ad altri POD (essere presenti su più di uno aumenta le possibilità di vendita).
Tieni comunque presente che prima di vendere qualcosa può passare del tempo, quindi non desistere.
dimenticavo di dirti..che io sarei interessata a tutta quella parte...dei poster ...quadri e quindi paesaggistica....grazie
RispondiEliminaCiao. Su society6 si paga l'Iva? Non trovo la risposta da nessuna parte
RispondiEliminaCiao walreti,
Eliminatecnicamente, tutti i siti operano una trattenuta alla fonte sulle royalties che ti spettano, quindi hai già pagato quello che devi.
Per risposte più precise, conviene che contatti il loro help desk, sicuramente sapranno aiutarti.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaMi chiedevo: come vanno dichiarati i ricavi di zazzle, redbubble e altri pod nella dichiarazione dei redditi?
RispondiEliminaCiao,
Eliminala situazione dei guadagni su Internet è fumosa più che mai e ognuno la vede in modo diverso.
Prima di tutto devi spulciare ognuno dei siti dove vuoi vendere per essere sicuro di come loro ti manderanno la documentazione dei tuoi guadagni (sempre che te la mandino).
Poi, un giro dal tuo commercialista potrebbe servire (sempre che ne sappia qualcosa dei ricavi su Internet).
Calcola anche che tutti i siti già ti prelevano alla fonte una percentuale sul ricavato, sulla base dei trattati commerciali che esistono tra i vari stati.
Ad esempio in America, se non comunichi la tua partita iva o il tuo codice fiscale, ti applicano una ritenuta del 30% sui guadagni.
Io, per ora, ritengo sufficienti queste ritenute.
Comunque fai un giro anche qui
http://www.guadagnareconunblog.com/2014/06/guida-come-dichiarare-fisco-i-guadagni-online-partita-iva/
e qui
http://www.guadagnareconunblog.com/2011/10/come-dichiarare-i-propri-guadagni-online/
Potrai trovare molte informazioni utili.
Buonasera!
RispondiEliminaHo letto il tuo interessantissimo articolo passando però prima da quello dei microstock. Allora, premesso che io fotografo ciò che mi interessa, la fotografia microstock mi annoia tremendamente, e l'idea di svendere a qualche centesimo un'immagine mi urta non poco. Dopo averci "provato" e ripreso in mano l'idea poco tempo fa, ho pensato che il gioco non vale la candela, e che i fantomatici guadagni che molti blogger millantano, sono in realtà molto ma molto gonfiati.
Parliamo dei POD, credo di poter avere qualche chances in piu, non voglio diventare ricco, ci mancherebbe altro, però qualche soldino non mi dispiacerebbe. Scusa la domanda indiscreta, ma sei soddisfatto delle tue entrate? Se non vuoi parlarne pubblicamente ti capisco. Le royalities a che percentuale le hai impostate?
Ciao Matteo,
Eliminaho sempre preso il discorso POD come un hobby e una soddisfazione personale quando qualcuno, nel mondo, compra un prodotto con sopra un mio lavoro.
Quindi sì, sono soddisfatto delle mie entrate perché mi permettono di togliermi qualche piccolo sfizio che altrimenti ricadrebbe sul budget familiare, tipo un'ottica per la reflex, piuttosto che le manciate di cover per l'esercito dei telefonini di casa oppure pacchi di corde per la mia chitarra, cose così insomma.
Per il discorso royalties, dipende dal sito dove vendi.
Ci sono quelli che te le lasciano impostare e quelli che non se ne parla.
Solitamente lascio le percentuali di default anche perché, ad alzarle troppo, vai fuori mercato mentre se le abbassi troppo rischi di portare a casa proprio niente.
Poi dipende anche dalle politiche dei siti, per esempio su Zazzle a stare troppo alti non finisci sulle loro liste di distribuzione (che fanno comodo per la pubblicità ).
La maggior parte dei miei lavori è orientata alla wall art.
EliminaNon so di preciso quanto materiale caricare, ne se fare poster,canvas e stampa su acrilico, però mi sembra che dia piu possibilità di un microstock.
Le ho impostate sul 12.5%, magari dopo le abbasso al 10 e vedo cosa succede.
Tirare su qualche soldo per una nuova ottica sarebbe grandioso. Che cosa mi consigli?
Se sei su Zazzle, le liste prendono in considerazione 10% come valore massimo.
EliminaSe parliamo di vendere wall art, ci sono Zazzle, Society6, Displate, Pixtury, Artflakes, Zippi e molti altri.
Per le ottiche, dipende molto da cosa fotografi ma un buon 35 a focale fissa f1.2/1.4 non dovrebbe mai mancare.
Sono su zazzle e pixtury. Ho provato displate ieri sera, mi hanno rifiutato lo scatto ma l'ho rimandato.
EliminaQuindi mi consigli di abbassare le soglie sotto il 10%?
Su Zazzle ho la maggior parte dei prodotti al 10% e qualche categoria che ormai viaggia bene al 15%.
EliminaUn paio sono al 5%.
Nelle varie FAQ, trova quella che parla delle royalties e delle soglie per essere inclusi nelle promozioni e nelle pubblicità e poi decidi.
Displate mi rifiuta le foto. Eppure sono 300dpi e 12 mpixel.
EliminaSecondo te per il wall art 10% va bene?
Su Displate, se non ricordo male, dovrebbe esserci anche un check sulla foto come nel microstock.
EliminaDovrebbe esserci il motivo per cui te l'hanno rifiutata.
10% su Zazzle per cominciare possono andare bene, se poi vedrai che una tua foto vende bene, potrai sempre alzare la percentuale.
Sempre sperando che venda! Inizio a dubitare di me sinceramente.
RispondiEliminaNon pensare sia una cosa rapida.
EliminaSono passati mesi prima di vedere la mia prima vendita su Zazzle.
Sui microstock potrei starci degli anni senza vedere niente. Spero di essere piu fortunato qui
EliminaPazienza, perseveranza, un sacco di articoli in catalogo e vedrai che le vendite arriveranno.
EliminaBuona fortuna. :)
Grazie! :D
EliminaDe nada. :)
EliminaBuongiorno, vuolevo chiederle se per caso si può vendere un oggetto con una foto uguale su più siti diversi. Per esempio, una tazza con lo stesso identico disegnio o fotografia sia su zuzzle, sia su cafepress, sia su un'altro sito? E se si possono vendere le stesse foto identiche su siti di microstock anche se le vendo su oggetti di siti POD? Vuolevo anche chiederle se si rischia su questi siti di perdere i diritti su la fotografia o sul disegnio, così da non poter riutilisarla nel futuro ad esempio per un libro che scriverò, mettendoci sulla fotografia o sul disegnio la mia firma? E infine vuolevo chiederle se sull'immagine rispettiva dovrei mettere la firma per non rischiare troppo per i diritti, o se su microstock e POD non si possono mettere o se sarebbe meglio non metterlo?
RispondiEliminaAllora:
Elimina- Per caso si può vendere un oggetto con una foto uguale su più siti diversi. Per esempio, una tazza con lo stesso identico disegnio o fotografia sia su zuzzle, sia su cafepress, sia su un'altro sito?
Sì, dipende dalla nostra decisione.
Solitamente, i siti di POD (ma anche quelli di microstock)propongono una collaborazione non esclusiva, quindi con la possibilità di collaborare con siti diversi.
Volendo, i microstock (i POD raramente) propongono anche collaborazioni esclusive.
In quel caso, si è tenuti a non caricare l'opera su altri siti e, come vantaggio, viene assicurata una percentuale di royalties più alta.
Alcuni siti gestiscono le opere singole, altri solo il collaboratore.
- Si possono vendere le stesse foto identiche su siti di microstock anche se le vendo su oggetti di siti POD?
Vale la risposta di prima, solitamente le collaborazioni sono di livello non esclusivo.
- Si rischia su questi siti di perdere i diritti su la fotografia o sul disegnio?
Solitamente i diritti rimangono del creatore del contenuto, al massimo si rilascia una licenza di utilizzo al sito.
Conviene, comunque, leggere sempre attentamente le FAQ del sito con il quale si intende collaborare.
- Sull'immagine rispettiva dovrei mettere la firma per non rischiare troppo per i diritti, o se su microstock e POD non si possono mettere o se sarebbe meglio non metterlo?
La firma sulle foto (o watermark)viene inserita per fare in modo che queste siano più difficili da utilizzare, ma con i metodi che ci sono attualmente per modificare una foto, non è quello che ferma un eventuale utilizzo fraudolento.
Molti siti mettono come opzione l'utilizzo di un watermark gestito da loro che in fase di vendita o di stampa non verrà utilizzato, in modo da preservare il risultato finale.
Spero di avere risposto in maniera chiara alle tue domande. :)
La ringrazio molto per la risposta e per la velocità con cui mi ha risposto. Sinceramente pensavo da più di un anno di iscrivermi ad un POD e vedere com'è, ma non ne ho avuto mai il coraggio. :)
EliminaTranquillo, difficilmente i siti di questo genere chiedono una collaborazione esclusiva al primo colpo e i diritti rimangono sempre del creatore del contenuto.
EliminaL'unica cosa è che solitamente, all'atto del caricamento concediamo una licenza non esclusiva al sito per poter utilizzare le nostre opere (pubblicità , promozione sulla homepage, rassegne stampa, ecc. ecc.).
Rimane comunque cosa saggia andare a leggere le FAQ per essere completamente sicuri. :)
Salve volevo sapere se ha senso iscriversi in questo momento, e se il mercato è attivo, vista la situazione.Grazie
EliminaSolo su Zazzle, ad oggi ci sono più di 100.000 prodotti se usi la parola chiave "Coronavirus", per non parlare di tutte le declinazioni.
EliminaSui siti di microstock penso sia la stessa cosa.
Il mercato è sempre attivo, magari può avere delle flessioni, ma non credo si fermi.
Ci sarà sempre qualcuno che comprerà una maglietta, una tazza, un poster o altro, indipendentemente dal momento o dalla situazione.
Salve, essendo interessato vorrei sapere se in questo periodo sono attivi e se conviene iscriversi.
RispondiEliminaQuesti siti sono sempre attivi.
EliminaSul convenire, dipende da tanti fattori: che impegno intendi metterci, il livello di qualità dei tuoi lavori, in che nicchia vuoi posizionarti, ecc. ecc.